La pulizia dei complementi di arredo e degli oggetti in rame, ottone e bronzo, se compiuta in modo tradizionale e casalingo, prevede l’impiego di rimedi tutti finalizzati alla detersione periodica, alla rimozione o al contenimento del naturale processo di ossidazione, e alla lucidatura più o meno intensa. Scegliete comunque trattamenti naturali e delicati, evitando quelli tossici e invasivi: il risparmio è garantito, e la luminosità dei vostri soprammobili d’antiquariato, dei manufatti artistici e anche di uso comune vi sorprenderà.
Detersione delicata e sporadica
Gli oggetti in rame e ottone vanno lavati saltuariamente solo con acqua tiepida e sapone di Marsiglia, sciacquati e asciugati con cura con un panno morbido. In questo modo si prolunga nel tempo anche la loro lucentezza. Per la detersione non impiegate mai carta vetrata, pagliette metalliche, spugne abrasive o altri strumenti che potrebbero rigare le superfici, e non prolungate eccessivamente il contatto con le varie sostanze per non modificarne il colore.
Detergente all’aceto
Mescolate 1 tazzina di aceto caldo e 1 cucchiaio di sale fino e passate la soluzione sulla superficie da pulire strofinando delicatamente. Questa
miscela “fai da te” è efficacissima per pulire e lucidare sia il rame che l’ottone, e per togliere le tipiche macchie nerastre.
Detergente all’aceto e farina
Per agire in modo più incisivo, prendete un recipiente di medie dimensioni (dipende dal numero di oggetti da lavare), versate 1 tazzina di aceto caldo, 1 cucchiaio di sale e 2 di farina gialla (o bianca); fate sciogliere il sale nell’aceto e aggiungete poi la farina, mescolando bene. Bagnate un panno morbido con il preparato e strofinate gli elementi fino a ottenere il risultato desiderato. Sciacquate infine con acqua tiepida e asciugate molto bene con uno straccio pulito di cotone.
Detergente al limone
Fate sciogliere 1 cucchiaio di sale nel succo di 1 limone, e con una spugnetta passate la superficie in modo omogeneo e continuo, affinché la miscela agisca bene. Una volta pulito l’oggetto, risciacquate e asciugate con uno straccio pulito di cotone. Potete anche provare a strofinare direttamente i metalli con 1/2 limone, sciacquando e asciugando infine con un panno morbido e leggermente caldo.
Antiossidante
Bagnate uno straccio di cotone con una soluzione composta da 1/2 bicchiere di alcol denaturato e 1 cucchiaio di segatura (o talco) e strofinatevi
le parti ossidate. Passate poi con aceto e sale (pag. 53).
Lucidante
Un metodo tradizionale per lucidare rame e ottone, consiste nel preparare una crema con 2 cucchiai scarsi di bianco di Spagna (polvere di gesso) e 1 di olio d’oliva (o olio di lino) da passare con un panno sulla superficie, sfregando accuratamente. Lavate poi con acqua saponata tiepida e asciugate con uno straccio di cotone,
Pulire l’ottone
Se l’ottone è verniciato (e gli oggetti, le finiture o i vari arredi in ottone presentano una pellicola speciale che li protegge dall’ossidazione progressiva) basterà semplicemente spolverarli o lavarli con una saponatura delicata. Da evitare assolutamente l’uso di prodotti chimici lucidanti, che potrebbero ledere o staccare il velo protettivo (il che renderebbe indispensabile una nuova verniciatura da parte di un professionista del settore).
Pulire il bronzo
Gli oggetti in bronzo andrebbero solo spolverati ogni tanto con un panno morbido. Se però sono molto sporchi, presentano incrostazioni e perdono in lucentezza, significa che è il momento di intervenire in modo più incisivo. Vediamo come.
Detergere: utilizzate una soluzione di acqua tiepida e sapone di Marsiglia. Se il bronzo è dorato trattatelo con acqua calda e succo di limone, tamponandolo poi con un panno umido e facendolo asciugare all’aria.
risciacquate e asciugate. Terminate l’operazione passando sulla superficie un batuffolo di cotone lievemente impregnato di vaselina, e lucidate con un panno di cotone caldo.
Eliminare l’ossidazione: utilizzate la stessa ricetta, a base di aceto caldo (o limone) e sale, impiegata per il rame e l’ottone. Sciacquate infine con acqua calda.
Lucidare: usate una spazzola bagnata di alcol etilico o vino rosso caldo.
Bianco di spagna
Il Bianco di Spagna è carbonato di calcio (gesso), venduto in polvere, che viene impiegato essenzialmente nella lucidatura finale dei metalli, grazie al suo potere d’assorbimento e alla sua delicatezza (risulta poco abrasivo, quindi non rovina le patine). Il Bianco di Spagna può essere utilizzato sia a secco, senza l’aggiunta di liquidi, che miscelato con poca acqua o essenza di trementina. Va strofinato delicatamente sulla superficie dell’oggetto da trattare e si può acquistare in farmacia o in drogheria.