Accade spesso di macchiarsi gli abiti con tracce di alimenti. Non c’è cosa più naturale al mondo di un gelato che cola sulla maglietta, di un pezzo di mozzarella che si stacca dalla pizza….e l’elenco potrebbe proseguire a lungo.
Se macchiare è facile, togliere la macchia lo è un pò meno, almeno in alcuni casi. In commercio sono disponibili numerosi prodotti per rimuovere le mcchie di sporco più ostinato e riportare la pulizia sul capo, ma si può anche ricorrere ai cari rimedi della nonna. Per tutto c’è infatti un rimedio della tradizione, per così dire, perchè in ogni epoca alla gente è capitato di macchiarsi, e se consideriamo che prima non esistevano lavatrici e smacchiatori, in qualche modo si doveva pur fare.
Il pomodoro, ad esempio, è un alimento che spesso lascia tracce sui vestiti, soprattutto per quanto riguarda i più piccoli, ma anche molti adulti che ancora non sono scesi a patti con la tendenza degli spaghetti al sugo a schizzare su camice e magliette. Per pulire le macchie di pomodoro, bisogna sciacquare subito il capo in acqua fredda, perchè la temperatura rigida dissolve la macchia, ovviamente strofinando un pò. Meglio ancora se si ha a disposizione un pò di acqua gassata o del seltz, più rapidi e diretti nello sciogliere il sugo.
Altra spina nel fianco la frutta, in particolare quella di colore rosso, come i lamponi, le fragole, le more, e in generale i frutti di bosco. In questo caso si tratta di macchie particolarmente insidiose perchè tendono ad essere indelebili, soprattutto se colpiscono tessuti molto delicati, come ad esempio il lino o il cotone leggero. Per rimediare, o almeno cercare di arginare il danno, si può utilizzare il latte fresco intero: si strofina con vigore e la macchia di frutti di bosco dovrebbe scomparire. L’unica controindicazione è che il latte tende a seccare un pochino gli indumenti, per cui dopo aver pensato alla macchia bisogna preoccuparsi anche della maglietta, del pantalone o di quel che sia. Per ammorbidire i vestiti, mescolare all’acqua fredda un poco di aceto o di succo di limone, e poi sciacquarli.
Un altro alimento molto insidioso è la maionese, il cui consumo andrebbe comunque limitato a prescindere, per rispetto dei valori del colesterolo ‘buono’. La sua composizione ricca di grassi la rende un avversario temibile, di quelli che si attaccano con tutte le loro forze e rifiutano di andarsene. Una soluzione c’è, ma va detto che non sempre funziona perfettamente, perchè dipende comunque da quanta maionese è caduta e dal tessuto e colore dell’abito, ma vale la pena di menzionarla. La macchia va ricoperta il prima possibile di bicarbonato, facendo uno strato spesso di bicarbonato, e lasciata così per almeno 1 ora. Poi si procede al normale lavaggio, a mano o in lavatrice.