Se non è un anno è l’altro. Imbiancare fa bene ai muri ma anche a noi che lo facciamo: un po’ di esercizio fisico è il benvenuto e poi è l’occasione per scegliere tra le pile di giornali, libri, cartoline che vogliamo trattenere e la parte che invece va eliminata.
Ormai le rivendite di prodotti bioecologici si trovano in tutte le grandi e medie città, acquistare una latta di tempera ecologica non è quindi difficile.
Per garantire traspirabilità ai muri (il fattore di respirazione con l’esterno si chiama igroscopicità = il passaggio interno-esterno del vapore acqueo dell’aria) la pittura scelta è bene che non abbia collanti sintetici. Infatti sono questi ultimi che tendono a plastificare la parete, eliminando così la sua traspirabilità.
La tempera da usare può essere a base di calce e caseina, per darle il colore vanno benissimo i pigmenti naturali (molto belli quelli ottenuti mischiando campioni di terre, da setacciare bene e da sciogliere in acqua e aggiungere alla tempera). Nei locali umidi come cucine, bagni e cantine si può invece optare per pitture a base di calce spenta bianca.
Attenzione alle pitture e vernici all’acqua che vengono presentate come ecologiche solo perché sono composte da un ridotto tenore di solventi. La formula abituale di un’idropittura può contenere il 49 per cento di acqua, il 10 di solventi petrolchimici, il 21 di legante sintetico, il 20 tra pigmenti minerali e petrolchimici e additivi sempre derivati da petrolio. Dato l’alto contenuto di componenti sintetici, le vernici all’acqua hanno la tendenza a caricarsi elettrostaticamente e riducono la capacità di traspirazione dei muri.
Morale della favola, l’idropittura è meglio di quella a solventi. A questa però vanno di gran lunga preferite vernici e pitture bioecologiche. In etichetta per queste ultime occorre trovare:
oli vegetali (lino, tung. cartamo. soia, germe di mais):
cere vegetali (carnauba, candelilla, del Giappone):
resine vegetali (dammar. pino. larice, colofonia):
gomme e colle vegetali (dragonite, gomma arabica, lattice di gomma):
spiriti vegetali (oli essenziali di agrumi, olio di rosmarino, alcool):
coloranti vegetali (reseda. indaco. alizarina. catecù, verzino):
sostanze minerali naturali e elaborate.
Regole semplici da seguire.